Chi siamo

L’attuale assetto del Centro Regionale Trapianti della Lombardia è il risultato dell’evoluzione normativa e organizzativa che si è sviluppata in Lombardia e in Italia nel periodo 1974-2019 in materia di prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule. Le attività che già il “Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti” svolgeva per la valutazione di istocompatibilità e per l’allocazione dei reni da donatore cadavere, sono state riconosciute da Regione Lombardia già nel 1974, con l’identificazione del Policlinico di Milano quale sede del Centro di Riferimento Regionale per i trapianti (CRR Lombardia). A partire dal 1976, le Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, PA di Trento e Marche hanno stipulato convenzioni con il Policlinico di Milano per le stesse funzioni.  La centralizzazione al servizio di un bacino multi regionale (corrispondente ad un popolazione di  circa 20 milioni) rende ragione dell’acronimo “CIR-Centro Interregionale di Riferimento del NITp”. Con l’avvio dei programmi regionali, anche in Lombardia si sono gradualmente sviluppate le funzioni di “Coordinamento Regionale Trapianti”: dalla funzione iniziale di Coordinamento Regionale per il Procurement (2000-2009) si è passati al Coordinamento Regionale Trapianti presso la DG Welfare (2010-2015). Con la DGR 4281/2015 è stato disegnato l’assetto dell’attuale “Sistema Regionale Trapianti”, dove il Coordinamento Regionale Trapianti opera in stretta sinergia sia con la DG welfare sia con il CRR.

 

Il CRT Lombardia è quindi attualmente costituito da due entità:

  • a) Coordinamento Regionale Trapianti, interfaccia tra DG Welfare e ambito clinico-operativo, che ha il compito di supportare e monitorare lo sviluppo del sistema regionale trapianti.
  • b) Centro Regionale Riferimento (CRR), con funzioni operative di gestione delle liste d’attesa, coordinamento dei processi di donazione, allocazione degli organi, valutazione di istocompatibilità.

 

 

Mission del Coordinamento Regionale Trapianti

Accompagnare e monitorare lo sviluppo del sistema regionale trapianti, fornendo supporto a tutti gli elementi del sistema regionale trapianti (vd.tabella attività CRT).

Tabella attività CRT indicate da DG Welfare


Coordinamento regionale trapianti

Il Coordinamento si declina nelle seguenti attività:

  • supporto alla realizzazione delle linee di indirizzo di politica sanitaria regionale in tema di prelievi e trapianti;
  • proposta di aree di interesse e di relativi interventi migliorativi ai fini della programmazione di politiche regionali di sviluppo del Sistema Regionale Trapianti;
  • supporto tecnico alla predisposizione del Programma Regionale Trapianti;
  • supporto tecnico per l’individuazione di specifici indicatori di efficacia, efficienza e appropriatezza del Sistema;
  • supporto alle attività in materia di controlli di qualità del processo donazione-trapianto, anche mediante l’organizzazione e la conduzione di audit clinici tra professionisti;
  • partecipazione, quale competent authority regionale, al controllo di sicurezza del processo donazione–trapianto mediante attività di supervisione e verifica sull’applicazione delle raccomandazioni contenute nelle Linee Guida nazionali (CNT);
  • partecipazione al sistema per la gestione del rischio clinico in ambito trapiantologico attraverso l’analisi degli eventi avversi e la proposta di azioni correttive, in integrazione con il sistema di gestione del rischio clinico regionale e nazionale (SIMES);
  • monitoraggio e verifica della congruità dei flussi informativi attraverso il sistema informativo Donor Manager;
  • supporto tecnico per la ridefinizione e/o aggiornamento dei criteri quali-quantitativi per l’individuazione delle Strutture sanitarie idonee ad effettuare i trapianti di organi e di tessuti, nel quadro delle disposizioni nazionali, europee e internazionali e delle conoscenze scientifiche sugli standard di sicurezza e di qualità per il trapianto di organi e tessuti;
  • supporto tecnico per la ridefinizione e/o aggiornamento dei criteri quali-quantitativi per l’individuazione delle Strutture sanitarie idonee ad effettuare la lavorazione, conservazione, stoccaggio o distribuzione di tessuti umani a scopo di trapianto, nel quadro delle disposizioni nazionali, europee e internazionali e delle conoscenze scientifiche riguardanti gli standard di sicurezza e di qualità per l’utilizzo di tessuti a scopo di trapianto;
  • partecipazione ai tavoli tecnici interregionali della Conferenza Stato – Regioni per quanto riguarda gli aspetti tecnico-clinici delle proposte in discussione;

Il Centro Regionale Trapianti collabora con

  • I Coordinatori Locali del prelievo
  • I responsabili delle strutture di trapianto
  • I responsabili delle banche dei tessuti
  • La Direzione Sanitaria di AREU
  • I CRT della rete nazionale trapianti
  • Il Centro Nazionale Trapianti
  • L’UO Programmazione Polo Ospedaliero della DG Welfare
  • Le Associazione di settore (AIDO Lombardia, ANED, ADMO, Fondazione Trapianti)